Ancora una serataccia per Massimiliano Allegri, tecnico del Milan. I rossoneri non sono andati oltre l’1-1 casalingo contro la Lazio di Petkovic: nonostante il gol da cineteca di Ricardo Kakà al 54’, il pareggio di Ciani (ennesimo gol di testa subito dalla difesa del ‘Diavolo’) ha gettato nello sconforto l’intero Stadio di San Siro che addirittura nel finale ha temuto il peggio per un’occasionissima capitata sui piedi di Klose che poteva decretare la disfatta. Silvio Berlusconi, furente, qualche sera fa aveva convocato ad Arcore lo stato maggiore del Milan chiedendo la testa dell’allenatore se non fossero arrivate due vittorie nelle altrettante gare casalinghe contro Lazio e Fiorentina. La prima uscita è andata a vuoto e non è detto che non vi siano grosse sorprese in queste ore.

Al termine di Milan – Lazio, quelli che durante la gara erano fischi di routine si sono trasformati in rabbia e contestazione nei confronti di tutta la società, anche se il bersaglio preferito è stato proprio il tecnico Massimiliano Allegri. Senza giri di parole, da una parte della tribuna sono arrivati inviti diretti all’allenatore toscano a lasciare l’incarico rassegnando le dimissioni. Pochi minuti e Adriano Galliani ha raggiunto gli spogliatoi dove si è intrattenuto per un bel po’ di tempo: dopo la ramanzina di Milanello dei giorni scorsi, l’ad rossonero ha nuovamente alzato la voce e minacciato importanti tagli a gennaio.

Presentatosi davanti ai microfoni dei giornalisti, poi, Allegri non ha ovviamente voluto sentir parlare di dimissioni e si è detto soddisfatto della prestazione della squadra:

“Non rimprovero nulla alla squadra, abbiamo giocato molto bene e rischiato molto poco. E’ un periodo che ci gira storto – ha commentato il tecnico toscano -, prendiamo gol alla prima occasione, ma stiamo migliorando e di questo sono contento. Kakà? E’ un esempio per tutti per entusiasmo. Balotelli? Deve migliorare”.

Nonostante i fischi e le contestazioni dei tifosi, dunque, Allegri continua a vedere il bicchiere mezzo pieno ed evidenzia un bel gioco della propria squadra e nessun rischio in difesa nonostante la situazione di continua emergenza:

“Siamo stati ordinati dietro ed è quello che chiedo ai ragazzi. Sono stati molto bravi e non abbiamo rischiato praticamente nulla – ha continuato -. Poi abbiamo preso gol perdendo la marcatura alla prima occasione e ci siamo disuniti nel finale per trovare la vittoria”.

Intanto, la classifica rimane deficitaria, con le prime posizioni che continuano ad allontanarsi. Allegri probabilmente sogna ancora la rimonta dello scorso anno: ma i miracoli si ripetono?

“Il responsabile sono io, ma lo ero anche quando abbiamo vinto lo scudetto. Stiamo migliorando e nel secondo tempo eravamo stanchi”, ha concluso il tencnico del Milan davanti ai microfoni di Mediaset Premium.

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